La fabbrica dei sogni, a Parigi

“Parigi è più bella quando piove”, una battuta tratta dal film “Midnight in Paris” di Woody Allen che non potrebbe essere più vera. La scorsa settimana eravamo a Parigi, c’erano già luci e vetrine addobbate per il Natale, faceva un gran freddo e pioveva. In altre parole, era di una bellezza assoluta. Ci siamo rimasti pochi giorni, per lavoro e per motivi familiari. Così abbiamo concentrato tutto ed è stata una corsa contro il tempo. La conosciamo abbastanza bene ma non siamo ancora riusciti a vedere proprio tutto, malgrado mio marito sostenga il contrario. Forse perché io vorrei ritagliarci almeno un po' di tempo per continuare a fare i turisti e lui, memore dei tours de force parigini di parecchi anni fa, alla sola idea, è già stremato. Comunque, Parigi è sempre un incanto. E non solo per quello che di visibile e di tangibile ha, ma per una particolare energia, una vivacità, uno stile di vita di cui sento nostalgia appena rientriamo. Per le sue brasseries, affollate da parigini (si, ormai li riconosciamo) ad ogni ora, per le colazioni tradizionali, lunghe e burrose soprattutto il sabato e la domenica mattina, per una sottile gioia di vivere che si percepisce, per le parigine che sanno essere eleganti anche se non seguono la moda… e questa cosa, lo confesso, mi piace molto. Come dicevo, la scorsa settimana le vetrine erano già scintillanti per il Natale. A partire dalle Galeries Lafayette, le Grand Magasin qui ne dort jamais, il grande magazzino che non dorme mai. Che ha sempre vetrine animate che fanno sognare bambini, e non solo, e una scenografia, ancora una volta, geniale. Infatti, ogni mezz’ora, le luci della cupola si spengono per lasciare la scena a quelle dell’aurora boreale che si accendono intorno al meraviglioso albero. E una musica da favola, Dance Of The Sugar Plum Fairy, accompagna i sogni di tutti, grandi e piccini. La Festa del Natale è vicina! A presto,
Marie