Maigret (e molto altro) lungo la Senna

Parigi è bella in ogni stagione. Ma a primavera inoltrata il suo fascino si fa aperto con quella luce avvolgente, odori di alberi in fiore, finestre e balconi fioriti, un profumo invitante di cibo, ovunque, e un vociare che sembra non finire mai. E la Senna. Che scorre tranquilla, sorniona, saggia, per tutta l’esperienza di vite che ha visto scorrere insieme alle proprie acque. E allora, prima di prendere un taxi e raggiungere l’aeroporto, abbiamo fatto una passeggiata lungo la Senna. Forse in una sorta di tentativo di rendere più dolce, quasi languido, il distacco da questa città che amiamo molto. Ed è così che, ad un certo punto, abbiamo incontrato Bernard. Perchè lungo la Senna ci sono decine di bancarelle verdi di libri antichi e usati, le Bouquinistes. Vi si può trovare dal numero di VOGUE Francia ancora intonso risalente agli anni ‘80, a cartoline antiche, libri usati di poco valore o proprio quel libro in un’edizione importante, ormai introvabile. Quel giorno della scorsa settimana, non cercavamo nulla di particolare se non un ultimo ricordo di questa città, prima di rientrare in Italia. Ma era l’ora di pranzo e la maggior parte delle bancarelle erano chiuse. Se non che, ad un certo punto, abbiamo visto, poco più in là, un uomo che stava riaprendo. Ci ha fatto un gran sorriso. Si è avvicinato dicendoci di guardare pure con calma, lui avrebbe intanto aperto le altre bancarelle. E incurante di quanto facessimo si è allontanato. Canticchiando. Strano, ci siamo detti, di solito i suoi colleghi controllano a vista i turisti- e non solo – quando si avvicinano. Così ci siamo immersi a curiosare fra una moltitudine di libri e di edizioni con la gioia di due bambini. Io, poi, ero estasiata quando ho visto una quantità smisurata di volumi di Maigret… Chi mi conosce bene, sa che per me leggere i romanzi di Maigret è una delle cose più rilassanti e piacevoli... Questo commissario benevolo ma non buonista, arguto, burbero che racconta di un’umanità dolente in una Parigi d’altri tempi... Mio marito ha acquistato una ristampa del 1983 di un fumetto che amava molto da ragazzo, io una copia di un’edizione del 1977 di un libro di Woody Allen da regalare ad una persona cara… e due romanzi, Maigret et les braves gens e la prima edizione (1948) di La neige etait sale, l’unico lavoro teatrale di Simenon. Abbiamo pagato e iniziato, come spesso accade, a chiaccherare con quell’uomo dallo sguardo limpido. Si chiama Bernard, sono venticinque anni che ha questa bancarella lungo la Senna perché dice - “Ho iniziato tardi”. Ci chiede da dove veniamo, gli facciamo i complimenti per i libri che espone, la qualità delle edizioni, la vasta scelta. Ringrazia, dice che anche lui ama molto leggere, ama i libri. Si vede. Gli chiedo se non è possibile acquistare da lui tramite Internet. Mi sorride. Spiega che lui fa questo lavoro, e in questo modo, soprattutto perché ama conoscere persone, le loro storie… un mestiere che non cambierebbe mai… e la rete lo priverebbe di tutto questo. Quindi, malgrado tutto, crisi del 2007 compresa, si va avanti. Così. Pieno di entusiasmo, sorridente e fiducioso che il fascino di un buon libro non tramonti mai. Come il fascino di Parigi. Chapeau! PS: Bernard Terrades lo si può trovare di fronte al 29, Quai de La Tournelle.
Marie