Lucca, in una notte di luna piena

Lucca, città dalle cento chiese e dalle molti torri, è una città d’arte conosciuta in tutto il mondo. Io e mio marito anche quest’anno, non abbiamo resistito al suo fascino, e abbiamo trascorso un fine settimana circondati da molta bellezza. E non solo per le innumerevoli opere d’arte che la città racchiude. Camminare sulle mura di Lucca, percorrere quei quattro chilometri e poco più, senza fretta, in un pomeriggio di primavera inoltrata e poi fermarsi in uno dei giardini e osservare filari di alberi secolari che hanno visto scorrere il tempo e molte vite di uomini e donne, fa un certo effetto. E quel verde brillante, di prati e chiome di alberi, intenso dopo giorni di pioggia, diventa uno sfondo sopra il quale lasciar scivolare emozioni e parole. E poi girovagare senza nessuna mèta, attraversare Piazza Napoleone con nella mente l’eco della voce di un anziano ed elegante signore che, poche ore prima, ci aveva raccontato della dolce vita lucchese, quando all’Hotel Europa (la cui vista spazia su Piazza Bonaparte ed è vicinissimo al famoso Teatro del Giglio) era frequentato da dive del cinema come Sofia Loren, Silvano Mangano e Sandra Milo... ed era tutto un frusciare di velluti... Fermarsi poco più in là ad acquistare in una bancarella all’aperto stampe originali della città del 1800 e “Tender is the night” di Fitzgerald nell’edizione della Penguin Popular Classics che si presenta con, in copertina, una fotografia della Riviera del 1934... Intanto arrivare in Piazza San Michele con lo sguardo rapito dall’omonima chiesa romanica candida e imponente... camminare lungo viuzze e giungere nella via più famosa della città, il Fillungo dove negozi eleganti e botteghe di tradizione fanno bella mostra di sè... E poi salire (di nuovo) sulla Torre di Guinigi, conosciuta e fotografata per il giardino pensile che ospita, vedere la città dall’alto, che si acquieta con le luci morbide del tramonto... e alla fine, giungere in Piazza dell’Anfiteatro, ellittica e avvolgente, mentre il buio cominciava a scendere... Abbiamo deciso di fermarci a cena proprio lì, nel cuore palpitante della città, in un ristorante all’aperto, gremito di persone... stavamo osservando con rassegnazione i tavoli, tutti occupati, quando una signora bionda seduta ad uno di essi, ci fece cenno di avvicinarci... In un inglese particolarmente elegante ci disse che lei e il marito stavano per andarsene, avremmo voluto prendere il loro posto? Certo! Un gesto gentile. Abbiamo ringraziato. Mentre Gherardo, il ristoratore, preparava il tavolo abbiamo chiaccherato. Di noi, di loro. Loro, inglesi di Birmingham, trasferitasi a Chester ci hanno detto di venire ogni anno in Toscana ma non avevano mai pernottato a Lucca. Beautiful Lucca. Ed erano felici ed emozionati per questo. Anche Chester ha mura antiche... ma no, niente di simile a queste che avete qui... Un piacevole incontro. Si sono congedati con la stessa leggerezza con cui si sono presentati. Ed è iniziata la nostra cena. Deliziosa. Scandita da parole, tante e lievi, su tutto ciò che avevamo fatto e visto quel giorno e sul programma per l’indomani. Con l’entusiasmo di due ragazzi. Lucca e luna pienaMentre una luna piena perfetta che stavamo aspettando è salita prendendo il proprio posto. Puntuale ed elegante, sopra i tetti delle case di Piazza dell’Anfiteatro. Dopo cena abbiamo passeggiato a lungo, non saprei dire quanto, nell’intricato dedalo di viuzze del centro storico, la luna sembrava fare capolino ovunque andassimo e siamo incappati nel famoso Vicolo della Felicità, accanto all’Oratorio di S. Atanasio. Ci siamo soffermati, c’è una leggenda antica legata a questo vicolo. Che si conclude così: “Il Paradiso non si raggiunge camminando su viali alberati. La via verso la Felicità è fatta di mille insignificanti stradine”. Era ormai nottetempo, ci siamo incamminati verso il nostro albergo, immersi in un silenzio assoluto e nel fascino misterioso di questa meravigliosa città in una notte di luna piena.   I miei indirizzi a Lucca: Le sorelle, http://www.lesorelle.toscana.it, un negozio in Piazza dell’Anfiteatro in cui ho trovato tovaglie molto belle, in tessuti naturali e con colori e fantasie assolutamente freschi, adatti ad una tavola estiva ben curata. Io ho acquistato delle tovaglie all’americana in lino in un delicato punto di verde. Belle le stoviglie per una mise en place semplice e chic. Bollicinedautore, wine champagne&food, degustazione e vendita di vini, champagne e cibo, tutto rigorosamente selezionato e provato dal cordiale titolare che ci ha consigliato un paio di bottiglie di rosso notevoli. Peccato averlo scoperto poche ore prima di rientrare!
Marie